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Dietro le quinte di..Birrificio Affligem
La nascita del birrificio Affligem risale all’inizio del 1074, quando un gruppo di cavalieri belga in cerca di redenzione prese la decisione di diventare monaci. La fratellanza divenne una delle più influenti nella regione delle Fiandre e continuò fino a costruire un’abbazia a Affligem, un comune belga a nord ovest di Bruxelles. La birra divenne rapidamente una grande risorsa di guadagno per l’abbazia belga vista la sua continua crescita e reputazione.
Wouter è l’attuale birraio di Affligem “Il nostro birrificio ha una tradizione di quasi 1000 anni e produciamo birre ancora seguendo la ricetta autentica, ma utilizzando metodi molto più moderni. Gli ingredienti sono la cosa più importante: luppolo e malto della migliore qualità.”
L’abbazia di Affligem ha dovuto affrontare molte sfide nel corso dei secoli. Incendi devastanti, monaci che vivevano in esilio, annessioni di vari principi e diverse guerre. Come ci racconta Wouter, “il birrificio è stato distrutto più volte in questi secoli”.
Nel 1950 i monaci di Affligem crearono la Formula Antiqua Renovada, ossia un adattamento della ricetta storica alle tecnologie moderne. Oggi Affligem è una birra d’abbazia riconosciuta e riporta quindi il logo ufficiale. “Dopo la seconda guerra mondiale si decise di non ricostruire il birrificio e per questo i monaci trovarono un posto vicino all’abbazia dove poter produrre la birra. Siamo ancora strettamente legati all’abbazia Affligem ed è per questo che parte del nostro ricavato va all’abbazia ed i monaci ricoprono ancora una funzione di controllo.”
Le birre Affligem
Blond, Dubbel e Tripel formano la classica trinità della gamma Affligem. Sono delle birre famose per il loro equilibrio, “un gusto non troppo amaro, non troppo maltato e non troppo dolce”, Wouter continua “È molto importante l’uso del tipico lievito Affligem che conferisce alla birra un gusto morbido e fruttato. Utilizziamo principalmente luppoli aromatici per bilanciare l’amarezza e l’aroma gradevole. Nelle birre scure, come la Dubbel, lavoriamo anche delle erbe.”
